9 maggio 2024

Consegna dei tradizionali “Cataldus d’argento”

Questa sera nella basilica cattedrale saranno consegnati i tradizionali “Cataldus d’argento”, una onorificenza  assegnata dal Comitato festeggiamenti per San Cataldo e dalla Camera di Commercio di Taranto e Brindisi. 

Di seguito i nomi dei premiati.

Per attività culturali: a Paolo Ruta, presidente dell’associazione  Amici della musica  Arcangelo Speranza.

Per il volontariato: Giuseppe Maluberti.

Per attività imprenditoriali: avv. Francesco Tacente.

Per le professioni: prof. sac. Antonio Panico.

Inoltre viene riconosciuto il Cataldus d’argento speciale all’arciconfraternita del Carmine e alla confraternita Maria SS. Addolorata e San Domenico in Taranto. 

Saranno assegnate inoltre le “Crocette di San Cataldo”, riproduzione in oro di quella ritrovata nel sarcofago di San Cataldo e che ne permise il riconoscimento.
La Crocetta di San Cataldo è un’attestazione di gratitudine assegnata da mons Emanuele Ferro alle personalità che ci piace annoverare tra “gli amici della Cattedrale” per le loro collaborazione e vicinanza.

 Nel corso della serata sarà presentato un nuovo testo dei “Quaderni della Cattedrale”per la collana Fragmenta, “Come manna dal cielo”di Emanuele Ferro (edizioni Mandese).

L’attore Beppe Convertini leggerà dei testi selezionati proprio dal nuovo Quaderno.

La serata sarà accompagnata dagli intermezzi musicali di un quartetto d’archi del Conservatorio Paisiello.

Ricordiamo che nella data odierna ricade nel giorno nel 284° anniversario della nascita del compositore Giovanni Paisiello, battezzato nel Duomo di Taranto. 

La serata si concluderà con un eccezionale tour nella cappella del Santissimo Sacramento attraversando il percorso medievale dalla scaletta dell’antica sacrestia alla già cappella del Crocifisso miracoloso, ora piccolo auditorium della Colonna, fino alla venerazione dell’immagine più antica di San Cataldo affrescata nella cripta del Duomo. Per l’occasione sarà presentata una foto della colonna di San Cataldo a Betlemme. Il  dipinto del Patrono è raffigurato su colonna monolitica in pietra rosa locale e architravata in elegante stile corinzio. La colonna è posta nella navata centrale della Basilica della Natività a Betlemme e l’effige del Santo è stata realizzata con decorazione ad encausto, antica tecnica pittorica greco-romana. Il dipinto risale alla seconda metà del XII secolo ed è stato restaurato dall’Impresa Piacenti nell’ambito dei lavori di consolidamento della Basilica nel 2018.